
“Girotondo di emozioni e musica” di Sandra Checcarelli: quando la poesia si fa voce civile, memoria e melodia
Articolo a cura di Davide Cipollini per Il Libro
Nel panorama editoriale della poesia contemporanea italiana, “Girotondo di emozioni e musica” di Sandra Checcarelli, pubblicato da Edizioni Terre Sommerse nel settembre 2023, si impone come un’opera dal respiro ampio e profondo, capace di parlare al cuore e alla coscienza del lettore.
Ciò che rende unico questo libro è la sua capacità di trasformare la parola poetica in un viaggio sensoriale ed etico, in cui l’intensità lirica si fonde con l’impegno civile e la potenza evocativa della musica. Non siamo di fronte a una semplice raccolta di versi, ma a un percorso narrativo ed emozionale che si articola tra testi poetici, spartiti musicali e illustrazioni suggestive, grazie anche alla preziosa collaborazione grafica di Luisa Checcarelli e all’accompagnamento musicale del Maestro Vasco Vannucci.
Il cuore dell’opera: poesia e memoria
“Girotondo di emozioni e musica” si presenta come un intreccio di dodici capitoli poetici, ognuno dei quali affronta un tema specifico, a partire da esperienze personali fino a giungere a riflessioni universali. L’opera è arricchita da spartiti per chitarra e illustrazioni originali, che ne fanno un unicum nel panorama poetico contemporaneo. Il filo conduttore è la ricerca dell’autenticità, della bellezza semplice, dell’emozione vera.
Tre i nuclei tematici principali che rendono questo libro imprescindibile.
Il cuore dell’opera: poesia e memoria
“Girotondo di emozioni e musica” si presenta come un intreccio di dodici capitoli poetici, ognuno dei quali affronta un tema specifico, a partire da esperienze personali fino a giungere a riflessioni universali. L’opera è arricchita da spartiti per chitarra e illustrazioni originali, che ne fanno un unicum nel panorama poetico contemporaneo. Il filo conduttore è la ricerca dell’autenticità, della bellezza semplice, dell’emozione vera.
Tre i nuclei tematici principali che rendono questo libro imprescindibile.
1. Falcone e Borsellino: la poesia come memoria civile
Nel capitolo d’apertura, Sandra Checcarelli dedica un tributo vibrante a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due figure centrali della lotta alla mafia. Le poesie qui contenute non si limitano a rievocare il dolore per la loro scomparsa, ma rielaborano con forza poetica la trasformazione del lutto in coscienza collettiva. Con versi essenziali e diretti, l’autrice racconta una terra, la Sicilia, insanguinata dal 1992, ma anche riscattata dal coraggio di chi ha osato sfidare l’omertà.
Le parole evocano immagini potenti: “una terra di morte / ora è la nostra terra di idee”. Non è un ricordo fermo nel tempo, ma un atto di resistenza culturale, uno slancio verso la memoria attiva. Le illustrazioni accompagnano il testo con delicatezza, mentre la musica ne amplifica la carica emotiva.
2. Un nome, Luigi: il dolore del ricordo
Nel secondo capitolo, l’autrice si confronta con il tema della perdita e del ricordo personale, evocando la figura di “Luigi”. Qui la poesia assume un tono sommesso, intimo, quasi sussurrato. È lì che la scrittura si fa rito del lutto e bisogno di conservare la presenza dell’altro attraverso la parola. Non si tratta solo di memoria, ma di un dialogo interiore tra chi resta e chi è andato, nel tentativo di mantenere viva la connessione affettiva e spirituale.
3. Oggi: lo sguardo sul presente e l’angoscia del domani
Il terzo capitolo, dal titolo “Oggi”, si sviluppa su un piano profondamente psicologico ed esistenziale. Il linguaggio è scarno, volutamente quotidiano, ma carico di presagi. L’autrice osserva il presente come fosse sospeso tra inquietudine e speranza. “Domani le nuvole saranno le padrone della terra” è uno dei versi che meglio esprimono questa percezione del futuro come enigma inquieto. Qui la poesia è anche riflessione interiore e atto di resistenza emotiva.
4. Sdoppiamento dell’amore: una voce contro la violenza di genere
Nel capitolo intitolato “Sdoppiamento dell’amore”,Sandra Checcarelli affronta con grande coraggio il tema della violenza domestica e del femminicidio. La poesia si fa qui denuncia e grido sommesso, capace di trasmettere il dramma di una relazione malata in cui l’amore si trasforma in prigione, in sofferenza quotidiana, in sopruso fisico e psicologico.
Versi come “le tue mani violente sul mio viso” o “sei diventato il mio aguzzino” raccontano l’incubo senza cadere nel patetismo, ma mantenendo una dignità che scuote. L’autrice restituisce voce a chi spesso non ne ha, trasformando il dolore in poesia, l’esperienza personale in un messaggio universale. L’inserimento dello spartito musicale sottolinea la volontà di sublimare il dolore e di renderlo parte di un riscatto spirituale.
5. La Scuola: il luogo della formazione interiore
Altro momento fortemente simbolico dell’opera è il capitolo dedicato a “La Scuola”, intesa non solo come istituzione educativa, ma come spazio di crescita interiore. L’autrice riflette su quanto il sapere, la cultura e il confronto possano diventare strumenti di costruzione identitaria e spirituale. In questo senso, l’aula si trasforma in tempio di ascolto, in laboratorio di umanità.
6. Mamma: l’origine del sentimento
Il brano “Mamma” è tra i più emozionanti dell’intera raccolta. Qui Sandra Checcarelli affida alla poesia e alla musica (con la traccia audio dedicata) un messaggio d’amore puro, filiale, universale. È un omaggio alla figura materna, radice dell’essere e custode di ogni prima emozione. L’intensità psicologica del testo si esprime nella semplicità dei versi, in quell’abbraccio mai perduto che continua a vivere nei gesti quotidiani e nella memoria.
Ti ho raccontato solo sei capitoli, ma non ti svelerò tutto. Il meglio deve ancora arrivare. Ogni pagina, ogni illustrazione, ogni nota musicale è parte di un mosaico emotivo che va scoperto lentamente, lasciandoti attraversare dalla profondità psicologica che Sandra Checcarelli imprime in ogni singola parola.
Conclusione: un libro che parla al cuore e alla coscienza
🔗 Acquista il libro su Terre Sommerse: GIROTONDO DI EMOZIONI E MUSICA – di Sandra Checcarelli
“Girotondo di emozioni e musica” non è solo un titolo poetico, ma un manifesto di resistenza sentimentale e civile. Sandra Checcarelli riesce nell’impresa rara di coniugare delicatezza lirica e potenza tematica, offrendo al lettore un viaggio tra parole, note e colori che lasciano il segno.
Ogni componimento è uno specchio dell’anima, una carezza che tocca le ferite più intime e insieme una luce che guida verso la consapevolezza. Il valore dell’opera sta anche nella sua capacità di stimolare il pensiero, di accendere emozioni sopite, di trasformare la lettura in un dialogo silenzioso tra l’autrice e il lettore.
Le tematiche affrontate, dal dolore privato alla memoria collettiva, dall’identità femminile alla denuncia sociale, fanno di questo libro un atto d’amore verso l’essere umano nella sua fragilità e nella sua forza. La musica e l’arte visiva, che accompagnano i versi, amplificano il messaggio poetico, rendendolo tridimensionale e accessibile a ogni sensibilità.