Presto verrò a prenderti

Presto verrò a prenderti: un thriller tra fede, orrore e vendetta

Il nuovo romanzo di Alfonso Proietti, “Presto verrò a prenderti”, edito il 31 maggio 2024, si presenta come un viaggio oscuro tra il soprannaturale e il reale, tra la fede e il dubbio, tra la giustizia e la vendetta. Un thriller ricco di tensione e colpi di scena che trascina il lettore in un incubo fatto di demoni, omicidi e misteri irrisolti.

Una poliziotta e una missione inquietante

La protagonista della storia è Megan, una poliziotta statunitense in servizio in Italia, il cui passato doloroso la lega in maniera inaspettata a un’indagine che va oltre il semplice omicidio. La detective si trova a fare i conti con un rituale oscuro, interrotto in passato, che ha liberato entità malvagie pronte a seminare terrore nel mondo. Il nome che ritorna nei crimini più spaventosi è Azazel, e Megan è determinata a trovare risposte, anche se questo significa affrontare torture, orrori e la costante minaccia di perdere se stessa.

Un diario rivelatore

La storia si sviluppa attraverso il diario di un sacerdote, un uomo di fede che si trova faccia a faccia con un detenuto enigmatico e pericoloso. L’incontro tra il prete e questo assassino, capace di atti sovrannaturali e portatore di conoscenze proibite, dà vita a una narrazione ricca di suspense, dove la lotta tra il bene e il male assume connotazioni inquietanti. Le pagine del diario ci portano in un viaggio allucinante tra incubi, visioni e rivelazioni su forze che agiscono nell’ombra, condizionando la società umana.

Orrore e mistero in un gioco di scacchi con il male

Il romanzo di Proietti mescola abilmente il genere horror, thriller e paranormale, costruendo un’atmosfera cupa e opprimente che tiene il lettore incollato alle pagine. Le metafore e i simbolismi presenti, come il gioco di scacchi che si intreccia alla narrazione, suggeriscono un disegno più grande, una battaglia tra forze oscure in cui ogni mossa può essere fatale.

Il dubbio e la fede si scontrano in ogni dialogo e riflessione del sacerdote, che si trova a interrogarsi su ciò che ha sempre creduto. La sua paura, il suo desiderio di comprendere e il suo bisogno di protezione divina lo rendono un personaggio estremamente umano, in cui il lettore può immedesimarsi.

Perché leggere “Presto verrò a prenderti”?

Se sei un appassionato di storie di esorcismi, di thriller psicologici e di horror sovrannaturale, questo libro fa per te. Alfonso Proietti riesce a intrecciare con maestria elementi del folklore demoniaco, della teologia e della narrativa poliziesca in un mix avvincente e terrificante.

Punti di forza del romanzo:

  • Una trama avvincente e ricca di colpi di scena
  • Atmosfere inquietanti e descrizioni immersive
  • Un protagonista tormentato dalla fede e dal dubbio
  • Un antagonista misterioso e carismatico
  • Riflessioni profonde sulla natura del male e sul destino dell’umanità

Se ami le storie che lasciano il segno e ti tengono sveglio la notte, “Presto verrò a prenderti” è un libro che non puoi perdere.

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